300 volontari formati e qualificati per portare la spesa a chi ne ha bisogno e diritto, pasti caldi gratis per gli homeless prodotti da AiutArci e distribuiti dalla Croce Rossa, un centralino attivo sette giorni su sette, pasti a prezzi calmierati (e spesso gratuiti)... Parte il progetto AiutArci a Milano.
Un semplice assunto: non possiamo permettere che il virus, che in queste settimane ha cambiato la nostra quotidianità, ci allontani ancora di più e lasci ad affrontare da sole l'emergenza quelle persone che non hanno reti di assistenza alle spalle o che già nella normalità sono lasciate sole.
La costruzione di una rete significativa: AiutArci a Milano promossa da Arci Milano unisce associazioni, sindacati, gruppi, aziende, realtà sociali della città all’interno della piattaforma Milano Aiuta, che lavora in coordinamento con il Comune di Milano, in modo particolare con l’assessorato ai servizi sociali, con la finalità di aiutare gli ultimi e i più fragili in questa situazione di emergenza sanitaria e sociale.
Un grande lavoro organizzativo e di coordinamento: in tempi molto stretti, che sono quelli dell’operatività durante una pandemia, è stata avviata la ricerca e la formazione teorica e pratica di oltre trenta volontari e volontarie per il centralino e di più di 300, tra i 18 e i 45 anni, per la spesa. Sono tutti pronti a iniziare in sicurezza le attività. I volontari indosseranno la pettorina fornita dal Comune di Milano, con il logo della città insieme a quello di AiutArci, e sono dotati di un tesserino di riconoscimento.
Senza la retorica dell’eroe, senza l’uso di una semantica e un immaginario bellico che sta accompagnando la narrazione del fare e dell’essere in questo periodo, ma attingendo al senso civico di comuni cittadini e di aziende, all’innata propensione all’ascolto e all’aiuto delle fasce di popolazione che più hanno bisogno, ma soprattutto grazie alla capacità del fare, dopo alcuni giorni di rodaggio in sordina, il centralino di Aiutarci a Milano è pronto.
Un progetto importante e grande, realizzato grazie allo sforzo di Arci Milano e di tanti amici e partner e sostenitori.
Da oggi sono pienamente operative 4 linee telefoniche a cui rivolgersi 7 giorni su 7 dalle ore 9:00 alle ore 19:00.
Questi i numeri del centralino di AiutArci: 02 82396 260 o 02 82396 262
Il centralino telefonico è rivolto a chi non può lasciare il proprio alloggio per età, salute fisica (comprese le persone in quarantena) e psicologica, e a chi ha difficoltà organizzative. A chi, insomma, ha necessità del servizio di spesa consegnata a domicilio e di pasti pronti e, non meno importante, di una voce amica che rompa la solitudine e il silenzio che accompagnano la quotidianità di tante persone, in particolare degli anziani. In tutti questi casi il centralino vuole essere un punto di riferimento nelle mappe mentali di ognuno.
Grande disponibilità alla fornitura di derrate alimentari e a creare corsie preferenziali all’interno dei propri negozi agevolando l’acquisto ai volontari, è già arrivata da Conad - Area Centro Nord, tra i primi partner del progetto. Kia Motors ha messo invece a disposizione delle auto.
Questi i servizi attivati sulla città di Milano oltre a quelli già operanti da circa due settimane di consegna di pasti a prezzi calmierati che associazioni quali Trattoria Popolare – Arci Traverso e Arci 122 Experiences hanno già avviato.
Se ci si allarga all’intera Area Metropolitana da domenica 5 aprile sarà organizzato,
con la stessa struttura organizzativa e operativa, un intervento di distribuzione di pacchi alimentari a cittadini con o senza fissa dimora, grazie alle cucine messe a disposizione dall’Associazione Rob de Matt e distribuite dalle Unità Mobili della Croce Rossa Italiana Milano e rifornite - tra gli altri - anche da Conad - Area Centro Nord e Carrefour.
Il progetto è rivolto anche a chi già da molte settimane opera nel settore sanitario: medici, infermieri, O.S.S. che lavorano in questi giorni negli ospedali e che spesso sono costrette a esporsi o a esporre al contagio andando a fare la spesa.
Importante sottolineare che per richieste di intervento sanitario o che non siano quelle già indicate, il centralino del progetto indirizzerà le persone richiedenti l'intervento allo 020202 del Comune di Milano, al Servizio Sanitario Nazionale, al servizio di supporto psicologico messo a disposizione da ATS Milano o ad altre realtà preposte agli interventi di emergenza domiciliare.
La solidarietà, la presenza, l’apertura sono gli unici investimenti che non falliscono mai, oggi, nell’emergenza, così nel futuro che si vuole immaginare e costruire.
Su questi valori Arci Milano e tutta la rete che aderisce a questo progetto ha deciso di investire.